1. Il Governo è delegato ad adottare, entro dodici mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, uno o più decreti legislativi per la parziale revisione delle norme concernenti i compiti, l'organizzazione e il funzionamento del Corpo della guardia di finanza.
2. Nell'esercizio della delega di cui al comma 1 sono osservati i seguenti princìpi e criteri direttivi:
a) previsione tra i compiti istituzionali del Corpo della guardia di finanza della funzione di sostegno e di supporto informativo ai cittadini da svolgere in collaborazione con l'Agenzia delle entrate e mediante la costituzione di strutture di relazioni con il pubblico in ogni reparto territoriale del Corpo;
b) rimodulazione dei reparti territoriali su quattro livelli, di cui uno operativo per l'esecuzione dei servizi istituzionali e tre di direzione e controllo, corrispondenti ai comandi provinciali, regionali e nazionale, con soppressione dei comandi interregionali e degli altri comandi intermedi;
c) nomina del comandante generale scegliendolo tra i generali di corpo d'armata o di divisione del Corpo della guardia di finanza;
d) riduzione delle dotazioni organiche in modo da assicurare che il personale utilizzato per funzioni di indirizzo e supporto, ovvero nel comando di reparti di direzione e controllo, di gabinetti e segreterie, della gestione delle risorse umane, di sistemi informativi, di servizi manutentivi e logistici, degli affari generali, dell'amministrazione e contabilità, dei provveditorati
e) individuazione tra gli obiettivi annuali e pluriennale prioritari dei comandi provinciali, regionali e nazionale dell'aumento del gettito tributario effettivo negli ambiti territoriali che dalle analisi economiche e dalle rilevazioni statistiche effettuate dall'Agenzia delle entrate presentano fenomeni di economia sommersa, frode fiscale ed elusione tributaria;
f) pubblicazione annuale per ciascun livello provinciale e regionale:
1) di concerto con l'Agenzia delle entrate, di relazioni riferite alla presenza e alle caratteristiche dell'economia sommersa e delle frodi tributarie, alla struttura e all'andamento del gettito dei tributi per settore economico e per tributo e al grado di soddisfazione dei cittadini per i servizi di sostegno e di supporto informativo;
2) degli obiettivi numerici annuali e pluriennali assegnati ai responsabili dei reparti territoriali per il recupero del gettito, per il miglioramento delle azioni di sostegno e di supporto informativo ai cittadini e per l'efficace ed efficiente allocazione delle risorse umane;
3) dei risultati numerici conseguiti dai responsabili dei reparti territoriali in termini di gettito effettivo, di diminuzione dell'economia sommersa e delle frodi tributarie, di miglioramento delle azioni di sostegno e di supporto informativo ai cittadini e di efficacia ed efficienza nell'allocazione delle risorse umane;
g) riconsiderazione del sistema di retribuzione accessoria del personale del Corpo della guardia di finanza con:
1) riguardo alla posizione di comando di reparti e di articolazioni interne responsabili del conseguimento di obiettivi;
2) riferimento ai risultati conseguiti in termini di miglioramento di quantità, di economicità e di qualità della produzione o di mantenimento dei livelli di eccellenza raggiunti nell'anno precedente misurati attraverso comparazioni a livello nazionale;
3) partecipazione ai premi incentivanti sulle somme riscosse in via definitiva a seguito dell'attività di accertamento tributario.